La rottamazione quater rappresenta un’importante iniziativa per agevolare il pagamento delle tasse da parte dei contribuenti: il termine per il pagamento della seconda rata è il 30 novembre 2023 e come per la prima, anche in questo caso sarà necessario versare il 10% del totale dovuto. Successivamente, a partire dal 2024, le rate da corrispondere per ogni annualità saranno quattro.
Nel caso in cui il contribuente avesse optato per il piano rateale, il numero massimo di rate sarà di 18, pari a 5 anni, con le prime due rate da pagare entro il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023 di importo corrispondente al 10% ciascuna delle somme complessivamente dovute. Le restanti rate, invece, saranno di pari importo e dovranno essere pagate a partire dall’anno 2024.
Con decorrenza dal 1° novembre 2023, per il pagamento rateizzato è prevista l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo e togliendo le due dell’anno 2023, le residue rate avranno scadenza nel 2024 il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e infine il 30 novembre.
Così facendo, nell’anno 2023, i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater dovranno versare il 20% del totale in due rate: il 10% entro il 31 ottobre e il restante 10% entro il 30 novembre.
È importante ricordare che il mancato pagamento o il pagamento oltre i termini previsti comporterà la perdita dei benefici della misura agevolata e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. Per i soggetti con residenza, sede legale o operativa nei territori alluvionati, l’Agenzia delle entrate comunicherà le somme dovute per la definizione agevolata entro il 31 dicembre 2023.
Ogni rata prevede il beneficio dei cd. 5 giorni di tolleranza, i quali permettono di effettuare il pagamento entro 5 giorni dalla data di scadenza senza perdere i benefici della definizione agevolata: quindi, se il versamento del 31 ottobre era possibile effettuarlo entro il 6 novembre, quello della seconda rata del 30 novembre 2023 potrà essere corrisposto “in termini” entro il 5 dicembre 2023.
I versamenti potranno essere effettuati in diversi modi grazie alla disponibilità dei servizi telematici e sarà possibile utilizzare sia i moduli allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” della Definizione agevolata con il servizio “Paga on-line”, sia i canali telematici di banche, Poste italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), aderenti al nodo pagoPA.
Inoltre, è possibile attivare il servizio di domiciliazione bancaria, disponibile nella sezione “Definizione agevolata” dell’area riservata, che consente sia la revoca sia l’addebito diretto delle rate direttamente sul conto corrente, anche se intestato ad un’altra persona, previa autorizzazione.
Il contribuente intenzionato ad usufruirne dovrà inizialmente specificare gli estremi del conto corrente su cui effettuare l’addebito compilando l’apposito campo IBAN, fornire tutte le informazioni ed il consenso necessario ai fini della sicurezza del dato trattato ed infine inviare la richiesta.
A seguito dell’invio della richiesta, il contribuente riceverà una e-mail di presa in carico con l’identificativo della richiesta e, successivamente, l’Agente della riscossione fornirà riscontro e provvederà ad effettuare le opportune verifiche.
Inoltre, i moduli di pagamento allegati alla “Comunicazione delle somme dovute”, è possibile effettuare il pagamento di quanto dovuto presso banche, Poste, ricevitorie, tabaccai oppure agli sportelli dell’Agenzia delle entrate riscossione previo appuntamento. Si ricorda che il servizio on-line “ContiTu” permette di pagare in forma agevolata solo alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella Comunicazione delle somme dovute.
Nel caso in cui la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata venisse accolta e si intendesse pagare solo determinate cartelle/avvisi compresi nella “Comunicazione” ricevuta, si potrà usufruire di tale servizio che permette di rimodulare l’importo totale dovuto del piano e richiedere nuovi moduli di pagamento delle rate con gli importi aggiornati, divisi secondo il numero di rate indicato in fase di adesione.
Per ottenere una copia “Comunicazione delle somme dovute” che l’Agente della riscossione gli aveva già recapitato entro il 30 settembre 2023, il contribuente potrà accedere all’area riservata e recuperarla, con annessi i moduli di pagamento. Tali comunicazioni, però, comprendono fino al decimo modulo per il pagamento delle rate e per questo, rima della scadenza dell’undicesima rata, l’Agenzia delle entrate-Riscossione recapiterà gli ulteriori moduli di pagamento da utilizzare per i pagamenti successivi.
Palermo, Roma, 10 novembre 2023
Avv. Dott. Angelo Pisciotta